Aeroporto di Napoli Capodichino (NAP)

Sorto all’inizio del secolo scorso, in un area pianeggiante dove già durante l’epoca borbonica si tenevano addestramenti ed esibizioni militari, l’Aeroporto di Napoli Capodichino (IATA: NAP – ICAO: LIRN) era inizialmente un’aerostazione civile che accoglieva solo 17 aerei. Durante il secondo conflitto mondiale, venne utilizzato come campo base dall’esercito statunitense e poi, dopo la fine della guerra, utilizzato come scalo per gli aerei che riportavano in patria il personale in missione. Solo a partire dal 1950 l’aeroporto è stato adibito al traffico civile, ance se continua ad essere un’importante risorsa strategica per l’Aeronautica Militare Italiana. Oggi Capodichino, gestito dalla Gesac, è un aeroporto di rilievo internazionale (il secondo nel Sud Italia, dopo quello di Fontanarossa a Catania). Lo scalo è dotato di una pista lunga circa 2600 metri e di due terminal passeggeri, il T1, recentemente rinnovato e il T2, dedicato ai voli charter. Capodichino è situato a Nord Est della città, a poca distanza dal centro di Napoli (4 km), nel quartiere di San Pietro a Patierno e Casoria.